Nucara ricorda il compleanno di una grande figura del Pri/Gli anni del volantinaggio antifascista e quelli della ricostruzione. Nel nome di Mazzini Casciana, giovanotto del Pri di novant’anni Il 1° Maggio si festeggia il compleanno di Rocco Casciana. Compie 90 anni e più di due terzi della sua vita li ha trascorsi con la tessera del PRI! Esattamente 70 anni di Repubblicanesimo, vissuti interamente con l’Edera nel cuore. A vent’anni era impegnato nel Comitato di Liberazione di Roma, lavorava soprattutto nella distribuzione della stampa antifascista che si produceva clandestinamente in una tipografia romana. Rocco non ha mai considerato il PRI un "albergo ad ore", ma un posto dove si entra convintamente e, se si entra convintamente, ci si rimane tutta la vita. Ho conosciuto Rocco nel lontano 1963. Volevo iscrivermi al PRI assieme a trenta amici universitari. Avevo fatto male i conti. All’epoca era più facile entrare in massoneria che nel PRI! Dopo un lungo peregrinare per le sezioni di Roma, approdai nella polverosa sede dell’Unione Romana Repubblicana, in via dei Prefetti, e lì incontrai il segretario: Rocco Casciana. Avevo lasciato i moduli gialli a un impiegato, tale Saia, che però non li trovava più. Rocco mi aiutò con entusiasmo, anche se qualche maggiorente dell’epoca frenava. Approdai in seguito alla sezione Cave-Tuscolano, dove finalmente presi la mia prima tessera del PRI. La mia strada e quella di Rocco si incrociarono ancora quando, quasi isolato, decisi di costituire il GAR (Gruppo di Azione Repubblicana) all’interno dell’Ente pubblico dove lavoravo. Rocco Casciana, dirigente INPS, che insieme a Carlo Pasqualini aveva fondato il GAR, me ne fornì lo Statuto e io portai gli iscritti dai cinque iniziali a centottanta. Rocco ha sempre avuto un pregio-difetto: contesta il potere ovunque esso alberghi. Non va d’accordo con me come non andava d’accordo con il mio predecessore e come non andrà d’accordo con il mio successore! Rocco va d’accordo soltanto con il PRI, inteso mazzinianamente, e quindi senza compromesso alcuno. Magari nel nostro Partito ci fossero giovani come lui! Rocco Casciana ancora oggi, alla sua veneranda età, non perde una riunione. Meditate giovani, meditate: Repubblicani non si nasce, Repubblicani si diventa con l’impegno costante di una vita intera. Rocco non ha avuto bisogno di rompere catene, perché uomo libero lo è sempre stato, senza se e senza ma. Grazie, caro Rocco, per quanto hai creduto nel PRI e per come ne hai fatto l’impegno di una vita. All’interno del Partito non siamo stati sempre d’accordo, ma ci unisce ancora un vero repubblicanesimo. E la tua schiettezza che non lesina mai la verità, quand’anche spiacevole, va omaggiata con calore. Ti festeggeremo con l’Edera d’oro appena possibile. Buon compleanno da tutto il PRI! Francesco Nucara |